Shiatsu - Istituto Europeo di Shiatsu - Sede di Torino

Nadia Filieri

Ricordo bene quel giorno, quando risposi alla telefonata di Paola, che mi invitava a portare lo Shiatsu come volontaria al Regina Margherita. Quando ascoltai le sue parole, per qualche minuto rimasi bloccata, quasi paralizzata.
Dalle mie labbra uscirono poche parole: Si! Ci proverò!

Ma poi subito dopo e nei giorni a seguire, mi resi conto che forse non era quello che volevo, o meglio mi chiedevo se sarei stata in grado di affrontare emotivamente la visione di quel reparto.
Il giorno fatidico arrivò e, durante il viaggio per arrivare al Regina Margherita, sentivo dentro il mio corpo un'esplosione di emozioni contrastanti, da una parte sentivo una gran paura di non riuscire a controllarmi, nel caso mi fosse venuta voglia di piangere, dall' altra (e questa emozione era decisamente la più forte) una grande apertura di Cuore, che in qualche modo si rifletteva con un gran sorriso.

Appena entrata in reparto fui subito colpita da un'atmosfera per me sconosciuta. Non saprei come spiegare, ma la sensazione era come se stessi galleggiando, come se non sentissi più la pesantezza/compressione della forza di gravità.

Lì non esisteva più il tempo o meglio, né passato né futuro ma solo il presente, l'istante!

Ho imparato tanto dalle Mamme e dai Papà di quei bambini, è vero che i loro occhi non esprimevano felicità ma il loro sorriso dolce e delicato era sempre impresso sulle loro labbra. Ancora di più, ricordo gli occhietti vivaci di quei piccoli grandi eroi, che non smettevano mai di Sognare, che bastava veramente poco per farli ridere e Sperare!!
Un giorno, appena rientrata a casa dal Regina Margherita, vidi sbucare alla velocità di uragano mia figlia in bici, sembrava volesse prendere il volo, il suo volto incorniciato da un immenso sorriso, e vederla mi rese la giornata ancora più bella, piena di speranza e Amore.

Grazie Maestre, per avermi dato la possibilità di vivere questa esperienza di vita, con un'altra prospettiva.